Quando si può dire e quando si può fare....in questo caso scrivo!

venerdì 30 luglio 2010

INCONTRI DEL TERZO TIPO

La protesta arriva anche da noi. Quando si vive in un piccolo paesino, soprattutto del sud Italia, certe cose si vedono solo alla Tv. E credetemi non è di certo un bene.

In vista di quella che è stata ormai definita "legge bavaglio" è stato organizzato un incontro all'interno della rassegna "Libri sulla cresta dell'onda" del Comune di Formia (LT) a cura della libreria Tuttilibri, con personaggi di rilievo nel panorama della cultura mediatica e della giustizia italiana. Il titolo dell'incontro è stato "Giustizia e Libertà di informazione", appunto. Sono intervenuti i giornalisti Tiziana Ferrario e Oliviero Beha, i magistrati Armando Spadaro e Giancarlo De Cataldo e l'editore Giuseppe Laterza. I temi affrontati sembrano usurati ma mai troppo. La condizione della democrazia italiana in un momento di proibizionismo latente creato dal governo vigente. Poche le accuse, tante le riflessioni. Dallo scandalo del tg1, alle parole insidiose di Beha fino alla minaccia alla legalità denunciata dai due magistarti. Infine le preoccupazioni del rappresentante di un settore, ormai poco puro, italiano, quello dell'editoria. Sconvolgenti le dichiarazioni della Ferrario in merito alla qustione del Tg1 e alla denigrazione e omissione di certe notizie. Diretto e schietto il magistrato Spadaro circa il ddl sulle intercettazioni "tutte balle"-dice. L'ironia pungente di Oliviero Beha che non le manda certo a dire e la verità del magistrato De Cataldo. Un incontro di due ore che ha informato più di quanto abbian fatto i media negli ultimi due anni, Da quando, cioè, qualcuno si è affacciato prepotentemente sulla scena italiana ingombrando ogni settore, totalmente.


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